Escursione del 16 gennaio ad Amida Masula, Corrasi

Con Gianfranco Siotto


Il percorso è un anello intorno al Corrasi, alla ricerca di ovili e passaggi poco conosciuti. Si parte da Tuones e passando per Daddana, si sale la bellissima scala ‘e Marras fino alla cima dove potremo apprezzare un ampio e suggestivo panorama a 360° sui Supramontes, Gennargentu e fino al mare della Baronia. Seguendo le creste in direzione sud-est, verso punta Solitta, si arriva ai primi cuiles e mandras in località Brunc’ Arvu. Le capanne son numerose e sparse per via delle diverse ricostruzioni, ma la zona è molto bella e fa venire voglia di costruirci una SPA con piscine, saune e sale massaggi, ma purtroppo il ferro ultimamente è ad alto costo e i vincoli paesaggisti non lo permettono, speriamo che i tempi cambino… 😜


Sempre sul versante est del Corrasi, ci dirigiamo verso nord, tra canali e valloni molto suggestivi, fino a trovare una capanna, Su Hordu, recentemente ripresa da fruitori locali (cacciatori?). Ci fermiamo per apprezzare il territorio circostante, dove probabilmente in passato anche i nostri avi avevano costruito i loro insediamenti, anche per via della forte presenza di piscine naturali di acqua.


Fin qui ci si arriva seguendo delle evidenti tracce sentieristiche; da ora in poi i sentieri sono più radi e si segue la morfologia del terreno, seguendo sempre verso nord fino a intercettare gli ovili dallo strano nome di Amida Masula, unico pinnettu ancora in piedi nel territorio.


Rifocillati dal solito bicchiere di vino che i più volenterosi vorranno offrire, ma va bene anche un caffè o una tisana calda, si inizia la salita passando inizialmente attraverso un bosco di lecci lasciato immune dal taglio, fino ad intraprendere una vera e propria scalata tra grossi massi calcarei. Qui, anche se c’è freddo, dobbiamo togliere le mani dalle tasche per aiutarci nell’ascesa molto panoramica, che ci porterà fino ad un campo dall’insolito nome di Sas Tavolettas. Siamo proprio sopra Sovana, davanti a noi c’è il mare, Lanaittu e ad indicarci l’orientamento la cima del Cusidore. L’esposizione è a nord, stiamo attenti alla presenza del ghiaccio e quindi a non scivolare tra le rocce: sbatterci le ginocchia potrebbe essere fastidioso, immaginiamoci la testa!


Siamo vicini al sentiero che collega Mandras con Pradu, ci sarà sicuramente molto freddo, peggio per noi che non siamo rimasti davanti alla TV al caldo, ma se la giornata è bella, dovrebbe essere l’ora giusta per vedere il tramonto. E con questo ultimo balzo di romanticismo, ci appropinquiamo ad affrontare la discesa verso le macchine.

Caratteristiche dell’itinerario:

Il percorso è lungo circa 13 km, con un dislivello complessivo di circa 1.000mt, ci vorranno più o meno 7 ore ed è di livello EE. Consigliato un buon vestiario soprattutto per il freddo che potremo trovare nelle cime e nelle zone di esposizione. L’avvicinamento a Tuones è consigliato con auto alte.

La partenza da piazza Veneto è alle 08.00.

Per le esigenze della normativa anti-Covid, prima di partire bisognerà compilare e consegnare alla guida il pdf che avrete ricevuto sia su WhatsApp che via mail. La guida comunque ne porterà con sé qualche copia.

Si raccomanda il distanziamento e l’uso delle mascherine nei momenti di aggregazione. Se qualcuno ha dei dubbi sul suo stato di salute, è pregato di non presentarsi.


Per info ed iscrizioni rivolgetevi direttamente alla guida, Gianfranco Siotto, su WhatsApp.

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