Trekking: Perdas Crapias (Gennargentu di Arzana) – 16/06/2019

Trekking a Perdas Crapias nel Gennargentu di Arzana.
Incontro in piazza Veneto alle ore 07.15 e partenza alle 07.30 (per chi viene da Orani, Gavoi, Sarule incontro alle 7.45 al distributore di Janna ‘e Ferru). Percorriamo la s.s. 389 in direzione Lanusei, fino a superare di poco il chilometro 174 (dopo il bivio per Villagrande Strisaili), dove imbocchiamo sulla destra lo stretto ponticello sul Riu Sicaderba, in prossimità del quale vi è l’indicazione “Perda Liana”, “Ruinas”.
Seguiamo la strada asfaltata, in alcuni punti stretta e frequentata dal bestiame, costeggiando inizialmente il lago artificiale di Bau Muggeris per poi discendere fino all’ingresso del sentiero per la Gola di Pirincanes.

IMG_20190511_122710La strada si fa quindi più tortuosa ed in forte pendenza, nell’ultimo tratto non è asfaltata, fino a raggiungere il villaggio nuragico di Orruinas ( Ruinas ) in territorio di Arzana. Da qui, dal nuraghe posto alla più alta quota altimetrica nel mondo (1205 mt), inizierà la nostra escursione.
Il percorso, che non presenta difficoltà di orientamento e punti esposti, si snoda sulle creste poste a contorno della valle del Riu ‘e su Accu, tenendo un’altitudine che varia dai 1380 mt circa di Bruncu Cummide Melone, ai 1833 mt. di Perda Crapias, tetto della Sardigna, dove ci fermeremo per la sosta pranzo.
PuIMG_20190511_155813nti intermedi sono Bruncu Sa Mura Gessa (mt. 1589), Arcu ‘e Degiotto (mt. 1565), Arcu Sa Turzi (mt. 1584).
Il rientro avverrà sul versante orientale rispetto al Riu ‘e su Accu, la discesa sarà graduale passando dai 1822 mt. di Punta Florisa (in prossimità di Perda Crapias) ai 1170 mt. di Cuile Demurtas, da dove percorreremo un tratto di carrareccia che ci riporterà alle auto.
Il percorso è situato interamente nel comune di Arzana, la rada vegetazione consente di godere di un
panorama unico in Sardigna (se non c’è troppa foschia), data l’altitudine il clima è generalmente fresco, si è però esposti al sole ed è necessario proteggersi per evitare ustioni. Consigliamo, oltre le protezioni per il sole (crema e capellino), una bella scorta d’acqua e sali minerali, nel percorso a piedi non incontriamo sorgenti, ne troviamo una lungo la strada che percorriamo in auto.
IMG_20190511_161402Tutto il territorio è ricco di fauna, l’ampia visibilità consente di ammirare mandrie di mufloni che scorrazzano per le valli sottostanti il nostro percorso, non è raro incontrare pernici, lepri e con un po’ di fortuna la regina del Gennargentu.

Distanza: 15 km circa
Dislivello complessivo: mt. 793
Tempo di percorrenza: circa 7 ore

Presentazione in sede venerdì 14 Giugno alle 20.30
Per ulteriori informazioni contattare Massimo C. o Gianfranco S.

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