MTB 30/12/17 NEL COMPLESSO FORESTALE “BARIGADU-MANDROLISAI” S’ISTEDDU – PRANU S. VITTORIA – SA CRABARISSA
Presentazione in sede Venerdì 29/12/2017
➢7:15 Incontro in Piazza Veneto;
➢ 7:30 Partenza;
➢ 8:30 Inizio Escursione (Loc. S’isteddu, Neoneli).
L’escursione inizierà in località S’isteddu, presso l’ingresso del complesso forestale Barigadu-
Mandrolisai. Parcheggiate le macchine e allestite le bici si proseguirà su una strada sterrata, ampia e
ben battuta. Inizialmente ci sarà un tratto di 1 km circa caratterizzato da sali-scendi non
particolarmente impegnativi. Giunti al bivio per Pranu S.Vittoria si svolta a sinistra e la salita si fa
decisamente più impegnativa: 2 Km con pendenze medie dell’11%, con alcuni muri che sfiorano il
20%. A metà salita si incontra l’unico tratto dove la salita spiana e concede un po’ di respiro, subito
dopo si affronteranno gli ultimi strappi che ci porteranno nell’altipiano di Pranu S. Vittoria,
dominato dalla torretta di Forestas e dove potremo godere di una vista mozzafiato a 360°, da una
parte il lago Omodeo circondato dagli altipiani del Guilcer e le pendici del Gennargentu, dall’altra il
Golfo di Oristano. Potremo inoltre intravedere il resto del nostro percorso all’interno del parco.
Dopo una breve sosta iniziamo la discesa in picchiata attraverso il bosco con alcuni tratti di portage
tra le rocce di granito. Il sentiero è molto tecnico ma i più bravi riusciranno ad affrontarlo per buona
parte sui pedali. Verso la fine della discesa la strada torna bella e raggiungeremo un pinnettu
nell’incrocio del 510 con il 511. Da qui sarà possibile raggiungere l’interessante museo Alamoiu
discostandoci per qualche centinaio di metri dal nostro percorso. Dopo la visita si torna verso il 511
che su un’ampia sterrata caratterizzata da un buon fondo e da tratti di saliscendi non particolarmente
impegnativi, giungeremo nel cuore della riserva dove probabilmente incontreremo cinghiali e daini.
Dopo circa 2 Km si svolta a sinistra e si costeggia il Rio Tinniru e si ricomincia a salire per
raggiungere Sa Crabarissa. Giunti in loc. S’ena e Assai su di una scaletta di legno per attraversare un
cancello continueremo, sempre su strade ampie e dal fondo battuto compiendo un piccolo anello
che ci porterà prima al laghetto Nostalai e poi al parcheggio davanti al monumento naturale di Sa
Crabarissa. Si tratta di un blocco di granito alto circa 50 m, il cui profilo ricorda quello di una donna
in costume sardo. La legganda narra che Sa Crabarissa (=donna di Cabras) si innamorò di un
pastore di Austis che passò per Cabras durante la transumanza e ripartendo promise di sposarla. La
ragazza attese invano il suo ritorno così intraprese il lungo viaggio verso Austis dove però trovò il
pastore già sposato con un’altra donna. Nel ritorno verso casa, la donna, distrutta dal dolore rimase
impietrita in mezzo ai monti. Per raggiungere la roccia bisognerà percorrere una breve deviazione
dalla strada sterrata lungo un sentiero.
Ritornati sulla strada principale concludiamo l’anello e superiamo nuovamente la scaletta di legno e
attraverso la riserva ritorniamo in località S’Isteddu.
Per Info Graziano Mereu & Giampaolo Moledda