Escursione del 22 maggio a Cala Biriala

Con Maurizio Mereu


L’escursione è per persone allenate e senza problemi di vertigini in quanto ci saranno numerosi passaggi esposti lungo il percorso.

L’appuntamento è in piazza Veneto alle ore 7:20 e partenza alle ore 7:30. Si raccomanda la massima puntualità.

Prendendo la strada Nuoro-Lanusei, ci dirigiamo verso Baunei e da qui prendiamo le indicazioni che ci conducono nella zona del Golgo, procedendo per una strada asfaltata, poco prima della chiesetta di S. Pietro, percorreremo una sterrata di quasi 7 km seguendo i cartelli “Cala Sisine”. La sterrata è per la maggior parte in buone condizioni ma sconsigliata a chi ha macchine basse in quanto presenta comunque dei punti critici. Parcheggiamo le auto in prossimità del bivio per il cuile Ololbizzi (quota 282) dove dovremo pagare il ticket per il parcheggio auto di 6 euro a causa di una sbarra di ferro che chiude la sterrata e che non consente di parcheggiare le macchine lungo la strada. Il trekking dovrebbe cominciare alle 9:30 circa.

Il tratto iniziale del sentiero è in salita sino a 370 metri di altitudine. Dopo un primo tratto troveremo una deviazione sulla destra che ci porta in leggera discesa per un percorso meno agevole e più sconnesso e una successiva seconda deviazione sempre sulla destra che, continuando a scendere, ci porta verso la zona Oggiastru. Arrivati all’ampio impluvio “Irove Piddi” abbiamo una deviazione sulla destra che ci porta verso cala Birìala e una a sinistra in salita che ci conduce a cuile Piddi. Noi per il momento gireremo a sinistra e, poco prima dell’ovile, in discesa per qualche decina di metri, potremo visitare la zona di Sa Nurca o anche denominato S’unglone ‘e Piddi. Da qui si torna indietro fino a Irove Piddi e si ripende il sentiero per Birìala il quale si fa sempre più ripido e più tecnico, soprattutto nel momento in cui troveremo numerosi i passaggi su iscala ‘e fuste, tronchi di legno a strapiombo con aggiunta in un punto di una ripida scala in ferro. La parte finale del sentiero sarà sotto bosco (zona Billariccòro) sino a sbucare in una scogliera. avremo a destra le “piscine di venere” e a sinistra cala Birìala dove mangeremo, potendo anche fare un bagno ristoratore. Il percorso di rientro sarà lo stesso dell’andata a ritroso, con la differenza che non si andrà a fare visita al cuile Piddi. Dovremo fare attenzione a non prendere sentieri alternativi.

cala biriala
cala biriala

Percorso a bastone di circa 7 km in totale. Presumibile durata: 8 ore, considerando pausa pranzo con eventuale bagno che può allungare la sosta, per le 17.30 dovremmo essere alle auto. Non sono presenti fonti d’acqua in tutto il percorso. Difficoltà di livello EE dovuta in particolar modo ai punti esposti, al fatto che siano presenti alcuni brevi tratti tecnici in arrampicata e disarrampicata e, inoltre, sono previste temperature elevate che possono rendere l’escursione più difficoltosa. Ricezione telefonica scarsa o assente per quasi tutto l’itinerario.

Per poter partecipare all’escursione, è necessario essere in regola con il certificato medico per attività sportiva non agonistica, seguire il decalogo e essere in regola con la quota associativa.

Ovviamente OBBLIGO scarponi da trekking, si consiglia almeno due litri d’acqua e macchine alte per l’avvicinamento all’attacco dell’escursione. Presentazione e iscrizioni venerdì in sede.


PS: questo trekking è descritto in maniera più dettagliata nel libro “Sentieri” di Matteo Cara nell’itinerario n. 2.

cala biriala

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