Abseiling del 5 maggio a Sa Pelchia Manna

Con Sandro Monne, Fabio Luzzi e Monica Talu


Partenza da Nuoro in piazza Veneto alle ore 8:00.
Percorso di abseiling che si trova nella meravigliosa area di San Pantaleo. Sa Pelchija Manna è di fatto la seconda torre appuntita osservabile già dal grazioso centro abitato, subito dopo quella di Sant’Andrea. Il percorso di avvicinamento è suggestivo tra grossi massi granitici immerso nella macchia mediterranea. L’avvicinamento è di circa 50 minuti e comprende l’approccio di parete rocciosa con linea verticale da seguire in impegnativa arrampicata di circa 12 metri, sfruttando un tronco di ginepro fissato alla parete.

Le calate sono otto. La prima verticale, alta 24 metri, è piuttosto articolata ma non pone particolari problemi. A questa segue la seconda calata da 18 metri e, in stretta successione, una ulteriore verticale da 20 metri con atterraggio su una cengia comoda ma di piccole dimensioni (presente catena di assicurazione). Da questa cengia si potranno quindi scendere i 22 metri che seguono e che terminano su un’ampia cengia dove ci si potrà spostare di una trentina di metri per raggiungere l’armo successivo dal quale si affronterà la verticale più alta del percorso, da 40 metri, piuttosto articolata e con un breve tratto in strapiombo. L’arrivo è su un lungo terrazzo boscato, che si percorre verso sinistra (guardando la parete) per una ventina di metri, fino cioè a individuare una facile linea di salita su un masso distaccato dove si potrà, sulla sommità, reperire la sosta successiva. Scesi quindi questi 25 metri ci si ritroverà in un altro terrazzo boscato, dove si potrà individuare, sulle rocce lì accanto, una salita di arrampicata facilitata da una corda fissa a nodi. Individuata sulla sommità la successiva sosta si potranno quindi scendere i 25 metri affrontando con attenzione i vari passaggi che comprendono il superamento di un “dente” su uno scavernamento. L’arrivo è su comodo spiazzo (ci potrebbero essere un po’ di attriti al recupero delle corde). Ci si può ora spostare verso destra, guardando valle, per risalire su una bella roccia tafonata e, spostandosi poi scendendo oltre, verso la chioma di un basso leccio, dove si può reperire la catena per l’ultima calata, l’ottava, alta anch’essa 25 metri (se ci si ferma al primo grosso albero). Concluse le calate il rientro alle macchine è di circa 15-30 minuti.

L’escursione è aperta a tutti coloro che hanno fatto il corso canyoning, con certificato medio valido e quota associativa in regola.

Presentazione stasera in sede.

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