Escursione del 8 giugno a Sos Nuratolos

A cura di Andrea Musina

Premessa: L’escursione e il programma della giornata, sono impostati per poter terminare presto e  dare il tempo e la possibilità ai partecipanti di potersi recare ai seggi elettorali.

Informazioni importanti
  • La visita al sito nuragico, sarà guidata dalla guida Mario Cabiddu referente per i siti di Sos Nuratolos e Noddule e durerà c/a un’ora.
  • Il costo della guida è di Euro 75 e la quota sarà suddivisa tra i soci partecipanti all’escursione.
  • La strada è tutta asfaltata/cementata  idonea per tutte le auto
  • L’escursione è di tipo EE
  • Dotarsi di abbigliamento e viveri  idonei alla stagione (probabilmente molto calda), copricapo
  • Tutta la zona è “invasa” da numerose ed altissime pale eoliche

Presentazione ed adesioni in sede venerdì alle 20:30

Programma della giornata

Ore 7:45 Appuntamento in via Porrino (campo elisoccorso) e ore 8:00 Partenza per Alà dei Sardi, dove dall’abitato si seguono le indicazioni per il sito archeologico di Sos Nuratolos.In zona Su Crabione, si andrà a visitare la cappella e la statua della Madonna del monte.

Ore 10.30 Incontro con la guida a Punta Columbos ed inizio escursione in ripida salita per alcune centinaia di metri. Alla fine della presentazione della guida, il gruppo continua l’escursione andando verso punta e S’Ena Longa (1077) dove probabilmente si posizionerà una corda per la salita/discesa in sicurezza, si continua per su canale de  s’Ena Longa, Sos Tassos, Punta Unturzos e rientro alle auto.

La Cappella e la statua della Madonna della Neve ossia de su Madonna de Su Monte

Passata la deviazione per la chiesa campestre di San Francesco d’Assisi, proseguiamo lungo la strada per ottocento metri, poi a un bivio prendiamo a sinistra. Proseguiamo lungo questa la strada asfaltata che sale sul monte Punta di Senalonga, seguendo alle varie deviazioni le indicazioni per il villaggio nuragico di Sos Nurattolos, e, dopo tre chilometri, all’interno di un vasto parco eolico, sulla destra si vede la località Su Crabione, dove si trova un picco roccioso sul quale è stata costruita la Cappella all’aperto dedicata della Madonna della Neve ossia a Su Madonna de Su Monte e sulla sommità del picco è stata posta la Statua della Madonna a un’altitudine di circa 940 metri.

Il villaggio nuragico di Sos Nurattolos

A quasi quattro chilometri dopo la deviazione per la chiesa campestre di San Francesco, la strada asfaltata termina e, al bivio, prendiamo a destra. Saliamo per quasi tre chilometri e svoltiamo a destra, altri trecento metri, ancora a destra, e dopo 2,5 chilometri arriviamo al parcheggio di fronte ai resti del Villaggio nuragico di Sos Nurattolos che si trovano a quota 1.000 metri. Il villaggio, datato tra il 1600 e il 900 avanti Cristo, è stato scoperto negli anni ’60, e successivamente è stato restaurato.

Incontriamo dapprima un recinto sacro circolare del diametro tra i dieci e gli undici metri, dentro il quale è presente l’edificio che ospita la Fonte sacra costruito all’esterno con grossi massi e con blocchi squadrati nelle strutture interne. L’edificio racchiude un atrio rettangolare, che conduce alla celletta nella quale è presente la fonte, con lungo le pareti della celletta panche in pietra, e al centro il pozzo rotondo con copertura a tholos che è rimasta intatta. Si tratta di un pozzo senza scalini, unico nel suo genere. Più avanti, arriviamo a un secondo recinto sacro ellittico del diametro di sedici per tredici metri, all’interno del quale c’è un piccolo Tempio a megaron che presenta sul retro il tipico prolungamento dei muri laterali. Nel recinto ellittico, vicino al tempio si trovano due ambienti circolari tra loro tangenti, realizzati uno all’interno dell’altro, che potrebbero forse simboleggiare la coppia divina del sole e della luna durante un’eclissi parziale di sole. A breve distanza, salendo, sulla sommità dell’altura, ad una quota più elevata, troviamo una grande Capanna comunitaria probabilmente una capanna delle riunioni, dotata di sedili alla base della parete. Proseguendo ancora più in alto, verso la sommità del monte Punta di Senalonga, di trovano i resti del Tempio ad antis di Sos Nurattolos, le cui strutture, completamente devastate dagli scavi clandestini, hanno restituito materiali ceramici soprattutto dai livelli di base del cortile e del vestibolo, presso le panchine sulle quali erano depositati come offerte.

Condividi

Potrebbero interessarti anche...