Escursione del 20 febbraio a Osini, scala di San Giorgio e nuraghe Serbissi
Con Maurizio Congiu e Paolo Pitzolu
Partenza da piazza Veneto alle 7.30.
L’escursione è un bel giro ad anello di circa 13 km, adatto a tutti a patto di avere un minimo di allenamento.
Raggiungeremo l’altipiano del tacco di Osini attraversando la scala di San Giorgio, riconosciuta nel 1994 come monumento naturale della Sardegna; si tratta di un valico transitabile in auto che si apre tra alte pareti verticali. Faremo una sosta per visitarlo percorrendo due piccoli sentieri a gradini che ci porteranno in cima alle pareti che lo sovrastano, dove diverse terrazze naturali protette da staccionate ci faranno ammirare in tutta sicurezza degli splendidi panorami. Per accedere ai sentieri protetti è richiesto un ticket di 1 euro.

Terminata la visita raggiungeremo con le auto il parcheggio da dove inizierà un giro ad anello che ci permetterà di visitare diverse ed interessanti zone del tacco di Osini. Inizieremo percorrendo in salita un bel sentiero all’interno del bosco per raggiungere la vedetta di punta Su Scrau, posta in prossimità di un altro suggestivo punto panoramico con vista sulla valle del Rio Pardu. Da punta Su Scrau proseguiremo in discesa fino alla sterrata che attraversa tutto l’altopiano e che ci porterà presso il parco archeologico del nuraghe Serbissi, il più bello e importante tra i vari nuraghi presenti nella zona. Si tratta di un’imponente struttura molto ben conservata, composta da una torre centrale circondata da altre tre torri; intorno sono presenti anche diverse capanne, ma quello che rende unico questo sito è il fatto che sia stato edificato al di sopra di una grande cavità carsica, la grotta Serbissi, una grotta passante provvista di tre ingressi completamente visitabile e che si sviluppa per oltre 200 mt. Per la visita del sito archeologico è richiesto un ticket di 3 euro.

L’escursione proseguirà su facile sterrata e con diversi affacci sulle vallate sottostanti e sugli altri tacchi della zona fino ad arrivare al nuraghe Urceni, struttura monotorre costruito su uno sperone roccioso circondato da un bel bosco di lecci. Lasciato il nuraghe Urceni un’ulteriore camminata ci permetterà di raggiungere le auto e chiudere l’anello ma non l’escursione. Riprese le auto infatti, e prima di raggiungere una vicina area picnic, ci fermeremo per una breve visita a due nuraghi monotorre che si trovano proprio a bordo strada, nuraghe Arruttu prima e nuraghe Sanu poi, nei pressi del quale sono visitabili anche le rovine di due tombe dei giganti. A questo punto l’escursione può dirsi conclusa e volendo potremmo fermarci per il classico terzo tempo nella vicina area attrezzata.
