[annullata] Ciaspolata del 15 gennaio al Gennargentu
Con Guido Seddone
L’escursione è aperta ad un massimo di 10 soci GEA perché per ora si sono trovate solo 10 paia di ciaspole da noleggiare. Costo del noleggio 10€. Ovviamente i soci che avessero già le ciaspole e volessero partecipare, sono benvenuti e verranno considerati extra rispetto ai 10.
È raccomandabile l’uso delle bacchette, il noleggiatore ne fornisce solo 5 paia, per cui chi le ha, le dovrebbe portare. Si raccomanda inoltre di essere provvisti di resistenza al freddo e buona attrezzatura tecnica che verrà elencata di seguito.
Giro ad anello da Su Filariu ad Arco Artilai con possibile estensione al versante Sud Ovest del Bruncu Spina.
Appuntamento alle 8:20 a piazza Veneto, partenza ore 8:30.
Si arriva al passo di Tascusì attraversando Fonni, un auto si dirige quindi a Desulo per il noleggio delle ciaspole. Dal passo si raggiunge il parcheggio basso di su Filariu, si parcheggia e si prende confidenza con le ciaspole.
A piedi (con ciaspole o scarponi a seconda della neve) si raggiunge il rifugio di S’Arena, 1400 mt (un tempo raggiungibile in auto ma ormai isolato ed in stato di abbandono).
Da qui inizia l’esclusione vera e propria con salita ad Arcu Artilai (1660 mt). Si prosegue per il costone prima di riprendere la discesa che ci porterà ad un sentiero alle pendici di Artilai. Qua decideremo se proseguire l’avvicinamento verso il Bruncu Spina o se chiudere già l’anello. Lunghezza totale dell’escursione 6 km circa.
L’escursione non presenta particolari difficoltà, richiede tuttavia una buona resistenza al freddo visto che la temperatura percepita a causa del vento si può aggirare attorno ai -12, temperatura effettiva probabile -5.
Da ricordare che il Gennargentu (caso unico in Sardegna) non è classificato come area climatica mediterranea ma alpina, per cui d’inverno con neve e vento l’atmosfera è artica.
Questo è anche il motivo della relativa brevità dell’escursione rispetto ai nostri standard, le pause saranno brevi e per le 3-4 è auspicabile essere alle macchine.
Non ci sono problemi d’alta quota, l’aria è sottile, ma svolgendosi sotto i 2500 mt disagi o malesseri connessi al mal di montagna non sono possibili.
Oltre alla voglia di camminare è indispensabile la seguente attrezzatura: scarponi da trekking in goretex, intimo termico traspirante (calzamaglia e maglia, lana sconsigliata a meno che non sia merinos), strato intermedio (felpa tecnica). Per lo strato esterno il mio consiglio è indossare il guscio goretex durante la camminata, ed indossare il piumino a fine escursione, chi volesse usare sempre il piumino ok, ma è buona regola indossare il capo più caldo ad attività terminata. In ogni caso il piumino è indispensabile. Guanti e berretto caldi indispensabili.
Consiglio anche gli occhiali da sole (la protezione 4 non è necessaria, sufficiente la protezione 3 come di quelli che si usano anche al mare).
Necessario portare qualche snack da consumare velocemente durante la scalata. Io consiglio la classica cioccolata fondente, ma anche le barrette energetiche possono andare.
Si pranza quando si arriva alle macchine verso le 3-4, anche perchè non credo che nessuno vorrà accomodarsi a pasteggiare durante l’escursione: formaggio, prosciutto, lardo, pane (cose leggere insomma…).
Non ho previsto la tazzolata, ma una buona birra/cioccolata calda a Fonni non guasterebbero se non saremo troppo infreddoliti.
Prenotazione con la guida per telefono o WhatsApp entro venerdì alle 13.
Per le esigenze della normativa anti-Covid, prima di partire bisognerà compilare e consegnare alla guida il pdf che avrete ricevuto sia su WhatsApp che via mail.