Trekking: Domenica 26 Novembre – Giro dei nuraghi a cura di Domenico S. e Giacomina B.
Incontro ore 06:45, partenza ore 7:00 da Piazza Veneto …..
Al km 177.5 della SS125 svolteremo a destra in corrispondenza del bivio “Genna ’e Croce”, su una strada che passa sopra l’abitato di Urzulei, e la seguiremo fino ad arrivare nella piana di Campo Oddeu, un pianoro brullo e spoglio ma molto affascinante. Dopo aver attraversato tutto il pianoro,cominceremo a scendere in direzione del Rio Codula de Sa Mola, che più avanti prende il nome di Codula Orbisi, e giunti all’altezza del fiume lo attraverseremo tramite una strada temporanea, un po’ dissestata, creata dopo il crollo del ponte avvenuto con l’ultima alluvione; dopodiché
ricominceremo a salire e ci inoltreremo all’interno di un fitto bosco di lecci e ginepri, fino ad arrivare a Campo Bargios.
L’escursione inizierà all’altezza dell’inghiottitoio di Cherchi Mannu. Il tratto iniziale del sentiero è abbastanza leggero; arrivati ad un tasso svolteremo a sinistra percorrendo una leggera salita che ci porterà ad una “terrazza”; da qui scenderemo fino ad una recinzione che dovremo scavalcare prima di intraprendere una ripida discesa fino al letto del Flumineddu. Procederemo dentro l’alveo del fiume, in direzione Nord sulla carta, e dopo circa 200 metri sulla sinistra, dovremo affrontare una scala molto ripida e faticosa. Giunti in “cima” attraverseremo uno splendido bosco di lecci per
proseguire verso Su Disterru, una voragine profonda 240 metri che merita una visita. Procederemo poi su uno sterrato fino ad intercettare, sulla destra, un sentiero che ci porterà al Cuile Sas Baddes. Lasciandocelo alle spalle, dopo averlo visitato, avanzeremo fino ad un incrocio: svolteremo a destra e per circa 20 minuti attraverseremo il bosco su uno sterrato raggiungendo, così, l’altura su cui sorge il Nuraghe Mereu, la cui caratteristica principale è il suo colore bianco, uno dei pochi, poiché costruito in pietra calcarea. Qui, se saremo stati bravi, mangeremo e potremo godere, dall’alto del nuraghe, di una vista che spazia tutt’intorno dominando il bosco di Sas Baddes e l’imponente canyon di Su Gorropu, nonché l’omonimo nuraghe. Quest’ultimo lo raggiungeremo, dopo pranzo, dopo altri 10 minuti di cammino attraverso il bosco – purtroppo il Nuraghe Gorropu è ridotto in macerie per un crollo che ha interessato la parte superiore. Terminata la visita, inizieremo la discesa verso Sa Giuntura, un percorso panoramico e suggestivo da cui potremo ammirare in lontananza la Gola di Gorropu, di cui, una volta arrivati giù, si potrà anche visitarne il 1° laghetto. A Sa Giuntura potremo meravigliarci dello spettacolo che le piene hanno creato nella roccia calcarea: profonde incisioni e passerelle naturali venutesi a creare nel corso dei secoli a causa della continua erosione dell’acqua. Fatte le foto di rito seduti sulle passerelle, ci armeremo di coraggio per affrontare l’ultimo tratto, che ci vedrà impegnati nella notevole e faticosa salita di S’Ischina ’e Ainu, che ci condurrà a Sedda Arbaccas. Infine, per i più coraggiosi e volenterosi, prima di arrivare alle macchine, sarà possibile visitare, affrontando una discesa molto ripida, l’imponente Pischina Urtaddala, un’enorme grotta aperta alta più di 25 metri con, alla base, un piccolo laghetto.
Ulteriori dettagli verranno comunicati durante la presentazione dell’escursione Venerdi ore 20:00 in sede.